Descrizione

LA COLTIVAZIONE DEL RISO DEL MARCHESE GIAN BATTISTA SPOLVERINI AL CATTOLICO RE FILIPPO QUINTO

Agostino Carattoni, Verona, 1758

Un volume in 4° (310 x 220 mm), pagine: antiporta e ritratto, (8), 197, (2), (1b). Legatura coeva in cartone rustico con titolo calligrafico sul dorso, etichetta di antica libreria antiquaria sul piatto anteriore. Incisione in antiporta, vignetta al frontespizio, ritratto di Elisabetta Farnese in ovale, 5 testatine e 5 finalini, 5 iniziali ornate, il tutto inciso finemente da Domenico Cunego da disegni di F. Lorenzi. Bell’esemplare con ampi margini in barbe, stampato su carta forte, poco ondulata. PRIMA EDIZIONE della più bella opera stampata sul riso, costata all’autore vent’anni di studio, arricchita dalle eleganti illustrazioni del Cunego, un classico figurato veneto del Settecento. Le belle vignette illustrano le fasi della coltivazione, del raccolto e della lavorazione. Questa opera testimonia l’interesse da parte della Serenissima per le innovazioni in campo agrario, le bonifiche e la coltivazione intensiva del territorio, per cui tanta importanza ebbero lo studio idrografico del territorio e la gestione dei corsi d’acqua.

Bibl.: Gamba, 2452; Brunet, V, 598; Morazzoni, 172 (che lo descrive come “notevole esempio di tipografia veronese; una chiarissima allegoria per antiporta, testate, finali ed iniziali strettamente legate al testo e quindi di un verismo documentario e didascalico: illustratore è, F. Lorenzi, tiepolesco nell’antiporta, e nei finali, nei quali arrischia eleganti scorci; Domenico Cunego, che ha eseguito i rami, sfoggia costantemente una attraentissima freschezza di taglio, impreziosito da bei giochi di luce.”).