Descrizione

Autore: Ricci Marco
(Belluno 1676 – Venezia 1730)
Pittore e incisore, nipote di Sebastiano Ricci. Salvo due soggiorni a Londra, passò la vita a Venezia. Nonostante avesse iniziato ad incidere solo a 47 anni, si dimostrò attento indagatore dei valori atmosferici e luministici, nella più felice tradizione dei vedutisti veneti, ma già con un precoce sentire romantico, che ricorda a tratti Salvator Rosa e che apre la strada ai “Capricci” tiepoleschi ed alle rovine piranesiane.
Epoca: 1730
Tecnica: Acquaforte in rame
Misure: 295 x 435 mm – foglio 500 x 665 mm ca
Descrizione:
Incisione tratta dall’opera “Varia Marci Ricci Pictoris praestantissimi experimenta ab ipsomet auctore inventa, delineata atque incisa et a me Carolo Orsolini veneto incisore in unum collecta”, una raccolta postuma di 20 acqueforti dell’autore stampata a Venezia nel 1730 da Carlo Orsolini. La presente incisione è un SECONDO STATO e lo si evince dalla numerazione nell’angolo superiore sinistro. Queste acqueforti in secondo stato presentano un tono più grigio-argenteo e un’attenuazione del contrasto chiaroscurale.
Nell’angolo superiore sinistro: “8”; in basso a destra, entro un frammento architettonico: monogramma “MR f.”. In basso è presente la dedica (da un rame diverso che misura 25 x 425 mm ca): “Ill.mo atque Ec.mo D. D. Gerardo Sagredo D. Marci Procuratori Viro omnium bonarum artium Fautori et Mecenati prestan.mo. In Obsequij argumentum Carolus Orsolini D. D. D.”. In basso a destra: “Mar.co Ricci In. et fec.”.
Margini molto ampi, carta con filigrana; traccia di piega poco visibile.

Bibl.: Succi, in “Da Carlevaris ai Tiepolo”, n°420.