Descrizione

LA DIVINA COMMEDIA DI ALIGHIERI DANTE GIÀ RIDOTTA A MIGLIOR LEZIONE DAGLI ACCADEMICI DELLA CRUSCA ED ORA ACCURATAMENTE EMENDATA, ED ACCRESCIUTA DI VARIE LEZIONI TRATTE DA UN ANTICHISSIMO CODICE

Tommaso Masi e Comp., Livorno, 1806 – 1813

4 volumi in 8° (225 x 145 mm), pagine: XXIV, 359, (1); 416; (2), 454; V, (1b), 474. Legature coeve in mezza pelle con punte, piatti rivestiti con carta marmorizzata, titoli, numero volume e fregi in oro sul dorso. Piccole mancanze a un capitello e qualche piccolo difetto ai piatti. Ritratto dell’autore in ovale inciso all’antiporta e 1 tavola calcografica fuori testo, entrambi al I volume. Nome di possesso sui frontespizi che per i volumi 2 e 4 è stato tolto tagliando la parte superiore per 3 cm. Edizione curata dal celebre bibliofilo Gaetano Domenico Poggiali, che «si propose di dare un’accurata ristampa dell’edizione approvata dai Vocabolaristi; nel che si mostrò diligente e severo» (Gamba 329); egli stesso testimonia dell’«accoglimento quasi universale, che gl’intelligenti si sono compiaciuti di accordare alla presente edizione» (Poggiali I, 25). I 4 volumi riportano, nell’ordine, le seguenti date di pubblicazione: 1807, 1806, 1807, 1813; e Da-Rio, XXXVIII, 332 spiega «che se tardò cotanto ad uscire quest’ultimo Tomo, il quale seguì dopo sei anni il primo […] poiché gli convenne scorciare e togliere molte delle note, già più ampiamente compilate, perchè eziandio il IV Tomo fosse più degli altri tre proporzionato». Cfr. anche Brunet, II, 506; De Batines I, 128-29. L’opera è arricchita dal ritratto del Poeta inciso da Raffaello Morghen su disegno di Stefano Tofanelli, e dalla tavola con profilo, pianta e misure dell’inferno di Dante secondo la descrizione d’Antonio Manetti fiorentino, incisa da R. Spadaccini. Buon esemplare con qualche fioritura e leggera brunitura.

Bibl.: Mambelli, 91 (edizione pregevole che riproduce il testo dell’edizione romana del 1791 con varianti tolte dal manoscritto di Montecassino.)