Descrizione

CRONICA DELLA CITTÀ DI VERONA DESCRITTA; AMPLIATA, E SUPPLITA DA GIAMBATISTA BIANCOLINI. Annessovi un Trattato della Moneta Antica Veronese ec. Insieme con altre utili cose tratte dagli Statuti della Città medesima. Al Nobil Signor Dionisio Nichesola patrizio veronese. Parte prima – Volume primo della seconda parte.

Dionisio Ramanzini, Verona, 1745-1747

Due volumi di tre in 4° (290 x 200 mm), pagine: XXIV, 324; XX, 352. Legatura coeva in cartonato marmorizzato, titoli in oro su tassello nero e rosso al dorso. Vignette incise su rame ai frontespizi, fregi tipografici istoriati incisi sempre su rame. Al primo volume dedicatoria al Nichesola, al secondo a Gianpietro Dolce. In principio del primo volume, catalogo degli autori utilizzati per la compilazione dell’opera e un sonetto del Fracastoro in lode di Verona. Al primo volume 4 tavole incise in rame, tra le quali la famosa veduta del Ponte di Borghetto, e varie xilografie nel testo. Mancanza ai dorsi, ampi fogli in barbe. A pagina 352 del secondo volume, tracce di sporco e note calligrafiche. Nel complesso esemplare genuino con qualche fioritura e leggera gora.
PRIMA EDIZIONE. La “Cronica” di Pier Zagata ed i suoi relativi “Supplementi” espongono la storia della città di Verona dalle origini al 1749. Il primo volume della seconda parte contiene il seguito della Cronica dello Zagata (dall’anno 1375 fino al 1454) colla continuazione di Jacopo Rizzoni, ampliata e supplita da Giambatista Biancolini; il secondo volume è dedicato ai Supplementi alla Cronica medesima. Di particolare interesse nel volume I la parte numismatica sulla monetazione veronese (pp. 269 sgg.) e nel volume II parte II (qui mancante) la sezione dedicata ai pittori, scultori e incisori veronesi (pp. 191 sgg.), la riproduzione xilografica di antichissime iscrizioni (pp. 238-242) e la bella tavola con il “Disegno che dimostra le reliquie e struttura del teatro antico de Veronesi”. “Fra il 1745 e il 1749 il Biancolini pubblicò la sua prima opera d’erudizione: l’edizione critica, commentata e farcita d’ogni genere d’annotazioni e di aggiunte, della importante cronaca volgare veronese di Pier Zagata (Cronica della città di Verona descritta da Pier Zagata ampliata e supplita, annessovi un Trattato della moneta antica veronese, I, Verona 1745; II, ibid. 1747; II, 2, Supplementi, ibid. 1749). Il testo edito nel primo volume era basato su un solo codice, del quale però veniva rispettata l’ortografia: “per nulla toglierle della pregevole e veneranda antichità” (p. X); alla narrazione, che si fermava al 1375, il Biancolini fece seguire alcuni Supplementi, estratti di opere varie riguardanti “alcune cose giovevoli e curiose per quello riguarda le memorie della città nostra” (p. 202), e infine una lunga trattazione sulla monetazione veronese, dal titolo Osservazioni sopra le lire e monete veronesi ed altre, esposte in XLIV paragrafi (pp. 269-323).” (Armando Petrucci in D.B.I., X, 1968).

Bibl.: Lozzi, 6271. Olschki, Choix, 21119. Brunet, VI, 25427. Graesse,VII, 503.